Fata Fiore di Luigi Capuana

C’era una volta due sorelle rimaste orfane sin dall’infanzia: la maggiore bella quanto il Sole, diritta come un fuso, con una gran chioma che pareva d’oro; la minore così così, né bella né brutta, piccina, magrolina e zoppina da un piede. Per la sorella, non aveva nome, era semplicemente la zoppina. La vecchia nonna, da cui erano state raccolte in casa, non avrebbe voluto che costei la chiamasse sempre con quel nomignolo: «Che colpa n’ha, la poverina? È mancanza di…

Le Fate di Perrault

Da "I racconti delle Fate"... C'era una volta una vedova che aveva due figliuole. La maggiore somigliava tutta alla mamma, di lineamenti e di carattere, e chi vedeva lei, vedeva sua madre, tale e quale. Tutte e due erano tanto antipatiche e così gonfie di superbia, che nessuno le voleva avvicinare. Viverci insieme poi, era impossibile addirittura. La più giovane invece, per la dolcezza dei modi e per la bontà del cuore, era tutta il ritratto del suo babbo... e…

La Storia delle Fate

All'origine dei tempi, il mondo era privo di consistenza. Due sole entità riempivano il tempo e lo spazio: la Luce e l'Oscurità. La loro solitudine era grande, così decisero di unire le loro forze per creare un mondo, degli esseri, qualcosa su cui regnare. E si innamorarono... Ma il mondo da loro creato, gli esseri loro figli da essi a lungo desiderati, non potevano accettare il loro amore, non potevano vedere annullarsi Bene e Male, non potevano vedere il proprio…

Connla e la fanciulla fatata

(dalla raccolta: «Celtic Fairy Tales, 1892») Vi era un giovane chiamato «Connla dalla fiera chioma, figlio di Conn delle cento battaglie». Un giorno che stava al fianco di suo padre sulla sommità di Usna, vide una giovane in strano abbigliamento venire verso di lui. Connla le chiese da dove venisse, e lei rispose che veniva dalle Piane del sempre vivo, dove non c'era né morte né peccato, e che il suo popolo era chiamato «La gente della collina». Il re…

Il Tesoro delle Fate

(Leggenda Svizzera) A quei tempi la valle del Gerina, era la più bella delle Alpi svizzere, con succulenti pascoli e campi fertilissimi, tanto che la chiamavano «La verde». Nel mezzo v’era un grazioso laghetto, e sulle rive del lago, un villaggio lindo e civettuolo. Il proprietario dei pascoli e dei campi si chiamava Aimone, ed era un uomo di vecchio stampo, legatissimo alle tradizioni, cordiale, generoso, galantuomo sino allo scrupolo, e perciò benvoluto da tutti. Si sosteneva che la prosperità…

Le Dame Verdi della collina

(Leggenda Inglese) C’era una volta, una collina su cui si ergevano tre grandi alberi, e nelle notti di luna piena, capitava di udire dei canti e di scorgere tre Dame verdi danzare. Nessuno osava avvicinarsi ad essa, eccetto un contadino che ogni anno, prima che calasse la notte di mezza estate, saliva sulla collina per deporre delle primule ai piedi dei tre alberi. Le foglie stormivano, il sole brillava e il contadino, per sicurezza, faceva sempre in modo di rincasare…

Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare

"Sogno di una notte di mezza estate" è innanzitutto una meravigliosa fiaba, e come tale può essere letta, gustandone i molti momenti di poesia "pura": i bellissimi notturni illuminati dalla luce della luna, le danze delle Fate, le variazioni sul tema della natura dell'amore. È possibile anche abbandonarsi ad una lettura sfrenatamente soggettiva, dato che ognuno di noi nella vita si è trovato coinvolto nella classica situazione "A ama B, ma B ama C" (con le relative varianti), ed avrebbe…

La Fata Scura

Le Fate, si sa, sono esseri impalpabili e sensibili, che vivono di preferenza nei boschi ed ovunque vi sia vegetazione di cui prendersi cura, poiché una tra le loro funzioni, è proprio quella di seguire tutti i delicati processi di generazione e rigenerazione di piante, fiori ed alberi. Le Fate amano molto condividere le loro danze e i loro giochi con altri Spiriti della Natura che abitano la Terra e gli altri Elementi, e in generale sono attratte da tutto…