Animale Totem

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Data di pubblicazione: 12 Ottobre 2011 ©Giardino delle Fate

Il totem è un’entità naturale o soprannaturale che ha un significato simbolico particolare per una singola persona, un clan o una tribù, e al quale ci si sente legati per tutta la vita. Il termine deriva dalla parola ototeman, usata dai nativi americani Ojibway.

Quasi tutte le culture sciamaniche credono negli animali come alleati o aiutanti. Talvolta gli animali diventano protettori e guide per lo sciamano, sia nel regno fisico, sia durante il viaggio nei mondi sottili. Essi ci visitano da lunghissimo tempo durante i sogni.

I Celti credevano negli animali come alleati, ed attribuivano ai loro clan intime associazioni con animali specifici. Ogni gruppo etnico si identificava con un animale ed ogni membro del gruppo non solo pensava di discendere da un determinato animale (il totem), ma pensava anche di potersi appropriare, con iniziazioni particolari, delle qualità di questo animale.

Alcuni gruppi etnici si chiamano “Figli dell’Orsa”, giacché simboleggiano, nel nome che portano, la loro discendenza dalla Grande Madre; altri invece si identificavano con il cigno, oppure con l’oca dal piumato bianco, che rappresentavano il vestito di un Druido. Ogni clan aveva striscioni sui quali erano raffigurate le immagini o il simbolo del loro animale di origine, come ad esempio le bandiere dei Fianna, guerrieri indipendenti che non rispondevano all’autorità dei re ma solo ai bisogni del popolo, erano tanto dei mercenari quanto una sorta di paladini dell’antico mondo celtico.

Talvolta un eroe si identificava con una figura animale, l’animale veniva anche dipinto sugli scudi e a volte, tatuato sul corpo. Queste tradizioni potrebbero essere all’origine dei simboli araldici che divennero così popolari in epoche successive.Per poter spiegare cos’è un Animale Guida, bisogna fare alcune distinzioni riguardo altri due tipi di creature su cui spesso si fa confusione: l’Animale Totem ed il Famiglio.

Il primo è un animale che rappresenta le caratteristiche della persona o del gruppo a cui è associato, non è visto come entità astrale, ma piuttosto come un simbolo. I poteri attribuiti a questo animale sono di ispirazione per il comportamento, i valori, gli obbiettivi di crescita, della Tribù, del Clan o del singolo individuo.

Il Famiglio invece è un animale in carne ed ossa, tradizione vuole che accompagni la strega e la aiuti a compiere i propri lavori magici. Il Famiglio è quell’animale che si lega ad una persona in modo particolare, assume dei curiosi atteggiamenti, a volte quasi umani ed ha con il proprio “padrone” un’affinità speciale, a volte sembra capire perfettamente lo stato d’animo o i pensieri del suo amatissimo compagno umano ed ha effettivamente l’abitudine di contribuire ai lavori magici…

L’Animale Guida invece è un’entità astrale, è un archetipo, cioè la sintesi del potere e delle caratteristiche di tutti gli individui di una determinata specie. Quando incontreremo un Animale Guida esso non sarà “un lupo” oppure “un orso”, ma sarà il “Lupo” o l’ “Orso” e così via.

Ogni archetipo animale ha in sé un potere di origine ancestrale, ogni Animale è uno spirito antico, non importa se sia Elefante, Leone o Ape; nel mondo eterico le dimensioni non contano, come non conta lo spazio e il tempo. Ognuno ha il proprio Animale Guida, ma è possibile che più persone condividano lo stesso, anche se non sarà mai davvero uguale, poiché il modo di manifestarsi di questi spiriti ed il loro modo di interagire con la persona è molto diverso da individuo ad individuo. Quindi l’Animale Guida è un’entità strettamente personale, tanto che si ritiene opportuno non dichiararne l’identità ed ancor più il suo nome.

Esso ci accompagna per tutta la vita o soltanto per un periodo che può durare anni o solo qualche mese, a seconda di quello che dobbiamo apprendere e del tempo che impieghiamo per comprendere i suoi insegnamenti. Nella tradizione indiana si dice che ogni persona abbia nove spiriti animali: uno per il potere di ciascuna direzione (Nord, Est, Sud ed Ovest), uno per la direzione della Terra, uno per il Cielo, uno per il Centro, ed infine due che ci accompagnano per tutta la vita, uno cammina alla nostra destra, ed uno alla nostra sinistra.

Il contatto con il proprio Animale è un rapporto di interscambio, in cui lui ci insegna quei modi di comportarsi o quelle caratteristiche in cui noi siamo carenti, inoltre è una vera e propria guida nei piani sottili, senza la quale viaggiare in questi mondi diventa pericoloso. Da parte nostra possiamo fornire loro energia attraverso delle offerte ed anche semplicemente prestandogli attenzione o danzando per lui. Più questi “scambi” saranno frequenti ed il rapporto con il proprio Animale sarà assiduo, più il contatto sarà forte e stabile.

Se desiderate sapere quali sono i vostri animali-totem, potete farlo tramite una semplice tecnica oracolare, come spiega Heike Owusu. Scrivete i nomi di tutti gli animali-totem presentati nella pagina seguente su piccoli foglietti di carta, poi piegateli e mescolateli, quindi estraetene dal mucchio nove con la mano sinistra.

Nel caso vi sentiste legati o attratti da altri animali, originari di altri continenti o di altre culture e diversi da questi classici della tradizione degli Indiani del Nord America, potete aggiungere tranquillamente i loro nomi al mucchio. Essendo tutti gli esseri legati gli uni agli altri tramite la forza creatrice, o il Grande Spirito, è anche possibile evocare direttamente gli animali prescelti e la loro forza particolare. Condizione necessaria è solo la disposizione adatta, ovverosia il rispetto e la disponibilità ad accettare l’aiuto che venga offerto.

Mediante la concentrazione fissata su un determinato animale e l’intenso desiderio di metterci in contatto con la sua forza, viene ad essere creato il rapporto diretto che ci lega ad esso. Una descrizione dei singoli rituali dei totem, spesso molto complessi – e delle numerose differenze esistenti a questo proposito tra le diverse tribù – andrebbe ben oltre gli scopi che qui ci siamo prefissi. Nel caso decideste di intraprendere un lavoro o una ricerca spirituale facendo uso degli animali-totem, potete anche provare a sviluppare un vostro rituale proprio. L’importante è che esso abbia un significato chiaro e preciso per voi stessi, e che vi vengano comprese la forza e le caratteristiche tipiche dell’animale di volta in volta prescelto.

Ognuno ha comunque bisogno di uno o più animali totem personali, ed è con questo o questi che può stabilire il legame più stretto. Avanzando con la pratica potremo entrare in contatto con più Animali.

Incontrare ed approfondire la conoscenza con il nostro animale totem, ci permette di attingere ad un’incredibile energia sia fisica che psichica e mentale. Ogni animale ha però un potere differente dagli altri. Così chi ha come Animale Totem un Serpente velenoso, avrà il potere di trasformare le situazioni velenose (negative) in nutrimento e in qualcosa di positivo, perché il serpente ha la capacità di gestire nel suo corpo il veleno senza essersene intossicato. Inoltre avrà il potere di attaccare fulmineamente a sorpresa in modo letale (in senso anche simbolico, non necessariamente letterale), però quella stessa persona non avrà grosse chance nello scontro frontale, a meno che non abbia anche come ulteriore animale di potere, ad esempio, l’Orso.

La tecnica per incontrare l’ausiliario animale è in realtà semplicissima. Mettetevi comodi su una sedia a schienale diritto o sdraiati. Chiudete gli occhi e dedicatevi all’esercizio di rilassamento, continuandolo finché il vostro corpo e la vostra mente non siano riposati e in pace.

A questo punto visualizzate davanti a voi una grotta o un’apertura simile nella terra, che può essere anche il tronco cavo di un albero, una buca, un pozzo. Date a questa immagine il tempo di diventare ben nitida e stabile, quindi procedete verso di essa e alla fine entratevi dentro. Non tentate di vedervi dal’esterno, come se steste osservando il personaggio di un film, ma al contrario cercate di essere davvero, intenti a camminare e a sentire l’ambiente circostante.

Una volta dentro la grotta, vi verrà incontro una guida, che può assumere una tra molte forme. Maschile o femminile che sia, potrà essere percepita semplicemente come una luce splendente, mobile, o sotto le spoglie di un vecchio con la barba grigia o persino di un animale. Se la guida assume la forma animale, potete stare certi che non si tratta del vostro ausiliario animale, ma di un compagno che vi condurrà nel reame interiore.

Nelle profondità della grotta o dell’apertura, c’è una galleria che giunge nelle viscere della terra. La guida allora vi accompagnerà dentro la galleria. Percorrendola, può darsi che abbiate una sensazione di rapida accelerazione. Non allontanatevi: è perfettamente naturale e normale.

Alla fine uscirete con la vostra guida in un paesaggio interiore. A questo punto concedetevi il tempo di acclimatarvi e guardarvi attorno. Di che genere di paesaggio si tratta? Ci sono alberi, montagne, fiumi, laghi? Che ora del giorno è? Fa freddo o caldo? Spira vento o l’aria è immobile? Quando vi sentirete abbastanza «a casa», sarà il momento di procedere all’esplorazione.
La guida attenderà il vostro ritorno. Il vostro scopo consiste nel cercare un animale (o più di uno) in questo paesaggio.

Prendete nota di tutti quelli che vedete, e non sottovalutateli se sono minuscoli e sembrano insignificanti. Molti preferirebbero un magnifico lupo, un orso, un leone quale ausiliario animale, forse senza rendersi conto che uno dei più potenti animali nella tradizione americana indigena è l’umile topo…

Nello sciamanesimo classico, bisognerebbe vedere il proprio ausiliario animale da tre angolazioni diverse, ma potete anche fidarvi dell’istinto per individuare l’animale a voi appropriato. Ovviamente, dovrete evitare tutti gli animali che vi mostrino zanne scoperte: non agiranno da ausiliari, bensì ostacoleranno il vostro cammino. Una volta visto un animale che sembri avere un’affinità con voi, siate pronti ad accogliere qualsiasi insegnamento voglia darvi. Se non si è ancora accostato a voi, aspettate di vedere se esso lo fa.

Ciò che accade a questo punto, non sta a noi dirvelo… il vostro ausiliario animale può interagire con voi in mille modi diversi. Quando sentite che l’esperienza è conclusa, pendete semplicemente congedo dal vostro animale e riuscite dalla galleria con la vostra guida.

Al momento di dare l’addio alla vostra guida all’imboccatura della grotta, createvi l’immagine della vostra stanza e gentilmente unitevi al vostro corpo che è là. Respirate a fondo ancora per un po’, muovete braccia e gambe, aprite gli occhi. Non appena vi sarete completamente «svegliati» nel vostro ambiente normale, è consigliabile prendere appunti precisi, descrivendo ogni visione od oggetto simbolico offertovi dal vostro animale.

Adesso che avete acquisito un ausiliario animale che vi accompagnerà in molti dei vostri futuri viaggi interiori, potete fare cose destinate a rendere ancora più significativa la vostra esperienza. Un’utile attività consiste nel disegnare, scolpire o modellare il vostro animale. Anche se non vi reputate un artista, constaterete che ogni immagine che siete in grado di creare diverrà una fonte di potere nella vostra esistenza, persino un rozzo animale fatto di stecchi può compiere meraviglie.

Potrete porre quest’immagine sul vostro altare o dentro la vostra zona di meditazione. Apprendete poi tutto quanto potete sul conto del vostro animale. Se per esempio si tratta di un lupo, informatevi sull’attuale diffusione e condizione di vita allo stato selvatico, vedete se potete in qualche modo essere di aiuto mediante gruppi ecologici o di protezione degli animali. È bene infatti ricompensare il vostro animale per il suo aiuto e i suoi servigi.

Le persone che vivono in società sciamaniche spesso dedicano molto tempo all’osservazione dei rispettivi ausiliari animali nel loro ambiente naturale e allo stato selvatico. Per poterlo fare in una società occidentale moderna, è necessaria una certa inventiva. I documentari in cui compaiono animali selvaggi offrono un’ottima occasione di vedere i vostri compagni allo stato libero (osservare gli animali in attività non è una buona idea, dal momento che il loro comportamento è gravemente alterato dalla prigionia).

Un animale può valutare le situazioni da grande distanza, semplicemente grazie all’odorato, e così la nostra intuizione rappresenta il nostro odorato spirituale-psicologico. Sebbene il nostro rapporto con gli animali selvatici sia purtroppo limitato, possiamo tuttavia osservare i loro cugini domestici. E, guarda caso, uno dei più importanti animali della Via feerica è il cane.

Anche altri importanti animali della tradizione, come la farfalla e l’ape, si prestano all’ osservazione senza grandi difficoltà. Tuttavia, se il vostro animale è un orso o un lupo, dovrete far ricorso ad alcune delle indicazioni fornite più sopra.
Comunque programmiate le vostre osservazioni, lavorate spesso con il vostro animale durante i viaggi interiori. Prestate orecchio ai suoi suggerimenti, e ben presto constaterete il riemergere del vostro «odorato spirituale-psicologico», per quanto largamente atrofizzato per mancanza di uso.

È questo il grande dono degli ausiliari animali: ci invitano a tornare al mondo naturale dal quale a lungo ci siamo esclusi. E quel mondo naturale è la nostra vera dimora.

Data la lunghezza dell’articolo, il post è stato diviso in più pagine:

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12 commenti

  1. Splendido!!!
    Sono entusiasta di essere approdato, nel mo viaggio di ricerca interiore, nel Tuo spazio incantato!…Complimenti sinceri !!!!
    Torno con calma a leggerTi!.
    Ciò che scrivi è affascinante…fatato !
    Un cordiale saluto
    Claudio

  2. Mi ha sempre affascinato l’idea di avere uno ‘spirito animale’ anche se non conosco bene i criteri o cosa significhi. Da sempre mi sento molto vicina ai Panda, sia come animale in se, sia come modo di essere. Ho notato che non fa parte della lista, ne l’ho trovato da molte altre parti.. Significa che non fa parte di questi ‘spiriti’? O che altro?

  3. Ti ringrazio per questo articolo bellissimo. Nel mio viaggio uno scoiattolo mi ha traaportato lungo un fiume, una puzzola mi ha evitato di cadere, e mentre mi aggrappavo ad un ramo per tirarmi su, uno scorpione é salito sulla mia mano e ha iniziato a gironzolare sopra di me. È certamente lui il mio animale guida. Grazie ancora

  4. Ma non era citato anche il topo? Come mai invece nell’elenco manca?
    Un’altra cosa, l’animale ausiliario sarebbe più vicino a noi?

  5. salve ..come ho fatto due sogni molto lucidi anni fa ma che ricordo benissimo tuttora..in uno cera una volpe con i cuccioli ed era molto agressiva con me ..e nel altro cera una pantera nera ..quindi volevo chiedere ..e possibile che si tratava di un animale totem oppure mi sto sbagliando (molto probavilmente sto dicendo delle sciochezze ma volevo togliermi la curiosita)..

  6. Salve volevo raccontare il mio sogno fatto recentemente. Ho sognato che insieme ad una ragazza della mia stessa etá ma di colore (19 anni) e ad un’uomo 30enne facevamo parte di un’alleanza creata privatamente per un gioco simile agli Hunger Games ma con persone che avevano la prioritá di trasformasi in dei felini…così la mia “amica” mi dice di pensare alle parole e numero “2vis” e io divento morfologicamente una tigre…questo animale NON mi affascina ma leggendo la didascalia della tigre in questo sito rivelo che mi rappresenta in tutto…il sogno mi ha rivelato un mondo bellissimo ed ora ho intenzione di andare a vedere una tigre dal vivo
    🙂

  7. Ciao da unpo leggo il sito è molto bello e questo degli animali totem bellissimo ….facendo una meditazione sul nostro animale guida ho visto un grandissimo cervo di due colori un po nocciola nella parte inferiore ma molto moltissimo chiaro e il resto bianco ..aveva dei palchi bellissimi e grandi .ma era immenso nel totale .l ho visto che usciva dall acqua .poi ricordo che l ho abbracciato al collo e abbiamo strofinato la nostra “faccia ” …e so che parlava .Perche non c’è il cervo negli animali con spiegazione ? …..mi farebbe piacere una tua risposta per favore .grazie e complimenti per il sito …bellissimi anche articoli su simboli celtici puetre ecc !!!! Bravi! Un abbraccio di Luce !

  8. Ciao, è fatto molto bene questo sito. Io credo che pescare dei foglietti in cui non sono presenti tutti gli animali non sia molto credibile: va bene che scriviamo gli animali a noi cari, ma se per caso abbiamo un animale che non ci piace? Io vorrei condividere un’altra tecnica fatta per ottenere l’animale totem: il sogno. Come nell’articolo (e nei commenti) si capisce che in particolare attraverso il sogno si presentano i nostri animali totem. Perciò, per chi vuole scoprire l’animale totem, consiglio il seguente metodo:
    La notte, prima di addormentarsi, dire “animale totem, sei il benvenuto nel mio sogno”. Non so se la luna o il tempo influiscono, io l’ho fatto l’ultimo notte di luna piena. Il mio animale totem è uscito da un insetto morto, come se fosse rinato: la salamandra. Non ero affatto delusa dalla salamandra, anzi: è animale di saggezza. Solo che non ero convinta perché nei sogni non ho mai sognato una salamandra (non l’ho mai sognata perché è un animale totem un po’ assente, viene solo se lo chiami in momenti di difficoltà e speranza). Pescai comunque i 9 biglietti mi uscirono (non in ordine): salamandra (confermata), cervo, alce, cicala, ippopotamo, tacchino, cicogna, fenice e koala.
    A presto.

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