Una Stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. In astronomia ed astrofisica, il termine designa uno sferoide luminoso di plasma, che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di fusione nucleare.
Tale energia è irradiata nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche e particelle elementari (neutrini), le quali costituiscono il vento stellare.
La Stella più vicina alla Terra è il Sole, sorgente di gran parte dell’energia del nostro pianeta, che occupa la parte centrale del nostro Sistema Solare e che si trova ad una distanza media di 150 milioni di km dalla Terra.
La sua vicinanza fa sì che sul nostro pianeta arrivi una quantità di luce tale che, nell’emisfero in cui esso è visibile, le altre Stelle siano oscurate.
In generale tuttavia, quando ci si riferisce al termine “stella” si pensa a tutti gli altri corpi celesti che hanno caratteristiche simili al Sole, ma che si trovano più lontane; in particolare, si pensa ai punti luminosi di vari colori che popolano un cielo notturno le cui condizioni atmosferiche sono ottimali, ossia senza nubi né foschia o inquinamento luminoso.
Le altre Stelle, ad eccezione di alcune supernovae (esplosione stellare che sembra risultare nella creazione di una nuova Stella nella sfera celeste), sono visibili solamente durante la notte come dei puntini luminosi, diversi per intensità, colore e dimensione, che si trovano stampati su di un’unica superficie a disegnare le più svariate forme, e che appaiono tremolanti a causa degli effetti distorsivi operati dall’atmosfera terrestre.
“Un punto microscopico brilla, poi un altro, poi un altro:
è l’impercettibile, è l’enorme.
Questo lumicino è un focolare, una stella, un sole, un universo;
ma questo universo è niente.
Ogni numero è zero di fronte all’infinito.
L’inaccessibile unito all’impenetrabile,
l’impenetrabile unito all’inesplicabile,
l’inesplicabile unito all’incommensurabile:
questo è il cielo.”
*Victor Hugo*
Le Stelle non appaiono tutte della stessa brillantezza, ma mostrano una vastissima gamma di luminosità, e ciò è dovuto principalmente a due fattori: il più importante è la distanza.
Le Stelle infatti sono distribuite nello spazio in modo irregolare, a causa del loro moto proprio, o di eventi esterni ad esse che ne possono alterare la distribuzione (come le esplosioni di supernovae), od anche per la loro stessa origine all’interno di nubi molecolari ma, in grande scala, per la morfologia e le dinamiche galattiche.
Il secondo, non meno importante, è la luminosità intrinseca della Stella, che dipende dalla sua massa, dalla sua temperatura superficiale e dalla sua fase evolutiva: una Stella di grande massa più essere anche decine di migliaia di volte più luminosa di una Stella di piccola massa.
A titolo di esempio, basta pensare che la Stella più vicina a noi, il sistema di α Centauri (Alfa Centauri), è solo la terza Stella più brillante del cielo notturno, mentre Sirio, che sta ad oltre il doppio della distanza, è la più brillante.
La seconda Stella più luminosa del cielo è invece Canopo, una Stella supergigante gialla, che è circa settanta volte più distante di α Centauri, ma almeno 20.000 volte più luminosa.
Ad occhio nudo è possibile scorgere, in una notte con condizioni atmosferiche ottimali, fino a 3000-4000 Stelle, a seconda del luogo e del periodo di osservazione.
Le aree di cielo con la densità maggiore di Stelle visibili, sono quelle in prossimità della scia luminosa della Via Lattea, dove la linea di vista incrocia più Stelle.
In generale, dall’emisfero boreale i cieli più ricchi di Stelle sono quelli invernali, mentre quelli estivi, nonostante sia visibile il centro della Via Lattea, sono leggermente meno ricchi.
Inoltre, i cieli più ricchi di Stelle in assoluto sono quelli dell’emisfero australe, ed in particolare nelle sue notti estive.
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